Questo non è un semplice episodio o un disguido.
Chiunque abbia autorizzato o eseguito la sverniciatura di Pao si faccia una cultura.
Parta da Basquiat e proceda verso Banksy, passando per quanto il nostro è arrivato ad esporre anche in contesti di primo livello come la storica mostra "Street Art, Sweet Art" al PAC di Milano.
Viaggi per città come New York, Londra e Berlino con la sua East Side Gallery. O per lo meno si documenti.
Impari a distinguere l'imbrattamento dall'opera. Aggiorni i propri schemi mentali.
Perché questa di Pao era, oltre che arte, donata alla città. Quindi ufficializzata ed accettata dalle stesse autorità che servono a queste pettorine per tracciare il confine fra lecito ed illecito. Pardon, fra Giusti ed ingiusti. E se non altro, in una città triste e depressa come Milano, si raccolga la verità che arriva verso fine video: "Ai bambini piace".
Più della tinta uniforme che, con l'arroganza di chi "angelo" si autoproclama, siete lì a stendere voi. I nuovi, veri vandali.
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